L'aumento stratosferico del costo del combustibile(gasolio) per riscaldamento
ha portato al riutilizzo, passato da tempo,delle stufe a legna.
Il risparmio forzoso delle famiglie porta a bruciare qualsiasi cosa,
con gravi problemi alla salute.
E' stato bruciato, tutto e di più, mobili vecchi, legno dipinto e trattato con vernici, persino plastica.
Per tutto l'inverno una cappa anomala di smog ha sovrastato le aree più popolate.
La conseguenza è un aumento dei problemi alla vie respiratorie.
Il sistema sanitario nazionale già in grave difficoltà per i tagli delle multinazionali alle forniture dei medicinali, deve sopportare questa ulteriore piaga.
Le ricerche di alcuni scienziati hanno rilevato un aumento della concentrazione di sostanze inquinanti nell'atmosfera nei giorni più freddi.
Un comunicato del ministero della salute ha confermato la relazione tra l'incremento delle polveri inquinanti e l'aumento di ricoveri in ospedali.
Il ritorno alle vecchie stufe a legna porta con se un altro problema: il disboscamento incontrollato del territorio.
Le funeste vicissitudini grece sembrano non finire.
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