Questo faciliterà lo sbarco dei turisti direttamente sul suolo spezzino.
L'approdo diretto al molo Garibaldi secondo le stime e le previsioni delle amministrazioni pubbliche dovrebbe portare un incremento del fatturato delle attività commerciali del centro storico.
E' una cosa auspicabile che darebbe ossigeno al commercio della città.
I dati dell'incremento delle vendite saranno da valutare alla fine della stagione turistica.
Una domanda è stata fatta alle autorità pubbliche dall'associazione Medici per l'Ambiente: " le navi da crociera attraccate al molo rispettano i limiti massimi di emissioni inquinanti?"La risposta è stata evasiva.
Negli ultimi anni le amministrazioni pubbliche spezzine, comune e Autorità portuale,coinvolte nella stesura del nuovo fronte a mare nella zona di calata Paita sostenevano la necessità improrogabile di una stazione croceristisca nella su detta zona.
Sostenevano che: non solo era indispensabile un nuovo molo di attracco , ma anche un grattacielo da 30/33 piani e un grattacielo da 15/17, una sala congressi , ecc, e svariate decine di appartamenti , attività commerciali .... in tutto condito da un pò di verde e piantumazione varia.
Le navi non potevano attraccare senza una maestosa opera, così veniva detto.
Lo scopo nobile di tale progetto era restituire un più ampio affaccio alla città della Spezia.
Adesso che la maestosa opera tanto pubblicizzata e sbandierata non è più utile,è il momento veramente di restituire una calata Paita meravigliosa piena di verde come prolungamento naturale di passeggiata Morin.
Speriamo che questo accada.
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